Difficile da crederci ma è così: in rete le ricerche per uno “shampoo antiforfora” battono in numero quelle per l’iper- atteso “iPhone 6” e le “creme antirughe” destano negli internauti più interesse dell’iPhone 5s”. Sono dati dell’osservatorio Alkemy E-Commerce che evidenzia come il commercio online si stia facendo sempre più attivo e quindi stimolante per tutti i settori, anche e soprattutto quello della bellezza e della cura del corpo.

Ed il paragone con gli iPhone è particolarmente calzante ed interessante se si considera che quello della tecnologia ed in particolare della telefonia è l’unico mercato che in Italia e non solo, negli ultimi anni non sembra essere stato colpito dalla crisi economica. Nuove speranze dunque per le vendite online dei prodotti cosmetici? Sicuramente: si prevede in questo segmento dell’e-commerce una crescita del +30% nel 2014 rispetto al 2013, che corrisponderà ad un fatturato pari a circa 120 milioni di euro, nonostante la contrazione attesa del comparto (offline in particolare) del 2%. Il settore si confronta infatti con altri già “maturi” che hanno iniziato ad aumentare più lentamente come l’abbigliamento (+22%), il turismo (+20%) e l’elettronica di consumo (+10%).

I dati Alkemy aggiungono altre specifiche: 3 milioni in Italia le persone che cercano ogni anno sul web, un parere o una risposta su un determinato cosmetico, offerte e sconti, suggerimenti per la bellezza ed il make-up, l’igiene, la cura dei capelli o delle mani, news su nuovi profumi o creme di bellezza. Nel 90.7 % si tratta di donne. Non solo: il 10% delle italiane ha acquistato almeno una volta in rete creme di bellezza, shampoo, rimmel o ombretti. Percentuale che posiziona l’Italia su medie più “simili” al resto d’Europa (11%).

I più comprati online sono i profumi, seguiti dai prodotti per la cura e l’igiene del corpo ed infine da quelli per il make-up. Emerge da questi dati come i consumatori tendano ad acquistare online cosmetici che già conoscono ed utilizzano con regolarità, anche probabilmente stimolati da offerte e prezzi più convenienti.

Tutto ciò mira a confermare altre statistiche di mercato ben note nel settore: l’e-commerce corrisponde ogni giorno di più agli interessi e alle abitudini di vecchi e nuovi consumatori, sempre più consapevoli riguardo alla qualità di ciò che comprano ed attenti anche ai costi. Acquistare online significa per loro spesso non rinunciare a prodotti premium, pur mantenendo sotto controllo la spesa.

In confronto al resto d’Europa l’Italia si attesta in una penetrazione del segmento cosmetico di vendite online ancora bassa (0,7% contro il 5% ed il 6% di Francia ed Inghilterra), ma con una potenzialità enorme e pronta ad esplodere i termini di acquisto e fatturato.

Sintetizza Duccio Vitali CEO di Alkemy : “Oggi chi eccelle nel settore del Beauty lo deve a un uso estensivo, accurato ed integrato dei canali di distribuzione e comunicazione, alla definizione di una value proposition unica e distintiva, alla capacità di adattare i messaggi e lo storytelling alle caratteristiche specifiche dei singoli media e l’offerta ai desiderata dei clienti”.

L’e-commerce dovrebbe essere visto dalle aziende, non solo come canale di vendita, ma anche come strumento di comunicazione e di customer engagement.

Alcuni dati presentati da Edoardo Giorgetti, CEO di Banzai Commerce, in occasione dell’ultimo E Commerce Forum che si è svolto a Milano:

Circa il 10% dei 700 miliardi di acquisti retail, cioè finalizzati in un punto vendita fisico, è deciso informandosi prima sul web;
gli e-shopper sono passati in tre anni da 9 a circa 16 milioni;
il 20% degli e-shopper ha fatto almeno un’esperienza di acquisto utilizzando un’App su Smartphone e il 13% utilizzando un’App su Tablet.
In Italia 29 milioni di clienti finali accedono a internet da mobile (fonte: Casaleggio Associati), certamente il mobile è uno dei fattori chiave nella crescita dell’e-commerce nel nostro Paese.

Di seguito la spesa media nelle varie categorie, ogni 100 euro spesi online da un uomo in una certa categoria, le donne ne spendono nella stessa 193 euro se sono cosmetici, i settori trainanti nell’e-commerce restano infatti i cosmetici, seguiti dai gioielli e dall’abbigliamento.