243 miliardi di dollari nel 2012, con un trend in ascesa tale da prevedere per il 2015 di toccare la quota dei 265 miliardi di dollari. Sono queste le cifre che descrivono con decisione il mercato dei cosmetici nel mondo. A farla da padrone, nelle vendite, è ancora il Vecchio Continente con un 23,3% del totale, seguito dall’insieme dei Paesi asiatici (22,8%) fatta esclusione della Cina (che da sola ha il 5,5%) e del Giappone (dove si tocca il 9,4% del mercato globale).

Gli Stati Uniti si sono attestati sul 12% ed il Brasile sul 8,6%. Di particolare rilievo però sono i dati della Russia che, se pure nel 2012 sfioravano “solo” il 3,2% delle vendite di settore, ora, insieme agli altri Paesi dell’ex Unione Sovietica rappresenta il luogo di maggior interesse commerciale da questo punto di vista, in netto aumento e su cui puntare. A dirlo, numerosi dati, tra cui quelli di  Erns & Young che spiegano come in Russia l’1,3% del PIL viene speso per prodotti cosmetici, rispetto allo 0,5% in Europa Occidentale, ma non solo.

Secondo COMCON le donne russe arrivano a spendere il 12 per cento del proprio reddito in cosmetici, cifra decisamente superiore alle signore americane ed europee (2 volte in più!). Di particolare interesse, il dato che vede le giovanissime iniziare ad utilizzare e quindi acquistare con regolarità prodotti per il make-up già a 16-17 anni ed in alcune aree (Sud della Russia) anche a 14-15.

Anche qui come altrove nel mondo però la crescita nei consumi rimane caratterizzata dai prodotti anti-invecchiamento e per la protezione della pelle e dalla convenienza nel rapporto qualità/prezzo.

Secondo un’altra recente ricerca statistica condotta da AC Nielsen Company i segmenti di maggiore interesse nel mercato delle vendite in crescita in Russia riguardano i cosmetici per la cura della pelle. In particolare quelli per il viso hanno registrato un aumento del 25% e l’anti-aging addirittura del 39%; i prodotti di classe premium si sono attestati al 69% del totale delle vendite: cifre che, se valutate nel loro insieme descrivono un’ interessante opportunità per le aziende italiane, data la bassa concorrenza ed il potere d’acquisto della classe media .

Si fa cioè chiaro come la Russia sia diventata oggi uno dei mercati più allettanti a livello globale, in tutti i settori ed in particolare per quello della cosmesi, dove soprattutto la vendita al dettaglio è in continua espansione.

Nel quadro generale, con le vendite del mercato interno italiano in lieve flessione è l’export a mantenere il fatturato globale del settore cosmetico in crescita, per cui diventa particolarmente importante mirare al panorama internazionale. Oltre la Russia stanno guadagnando significativi spazi commerciali di destinazione anche Singapore, la Cina, l’Ucraina e l’Arabia Saudita.

Per ciò che riguarda le macrocategorie dei prodotti italiani esportati a livello globale di particolare rilievo troviamo il settore make-up (con un incremento di quasi il 18% delle vendite), i cosmetici per capelli (più del 10%) e quelli per il corpo (+4,3%).