Al grande evento nordamericano tracciate le linee guida ed i trend per gli addetti al settore della cosmetica.

Focus sui nuovi trend durante l’evento In Cosmetics North America 2017 che si è recentemente svolto presso il Javits Center di New York: i  professionisti dell’industria cosmetica e tanti altri partecipanti si sono incontrati per presentare e scoprire le novità di settore.

La mostra come sempre ha riunito una vasta gamma di espositori  di ingredienti, profumi, apparecchiature di laboratorio, innovazioni tecnologiche e cosmetici da provare, con dimostrazioni di prodotto dal vivo, anche per l’enorme numero di consumatori curiosi che hanno partecipato alla fiera.

Tante le informazioni che sono state diffuse circa nuovi concetti di prodotto, ma l’occasione è stata anche e soprattutto quella di fare il punto sulle nuove tendenze dei consumatori. Cosa piace? Cosa si desidera per la propria Beauty routine? Come e perché il consumatore acquista un prodotto piuttosto che un altro? Le risposte a tali quesiti sono fondamentali per l’industria cosmetica, sempre in crescita anche grazie a nuovi mercati internazionali.

Durante l’evento, Mintel, azienda leader nelle ricerche di mercato ha condiviso i dati sulle ultime tendenze globali e personali per il 2017.

“Bellezza attiva”

Le donne sono sempre più attive ed in molte praticano attività sportiva per mantenersi in forma: altissima dunque la necessità di prodotti cosmetici che sappiano adeguarsi a questo stile di vita. Troppe le sportive che ne lamentano la scarsa efficacia: il 39% delle donne americane che utilizzano cosmetici a colori sono frustrate dalla performance non duratura ed altrettante (il 35%) afferma di trovarsi in imbarazzo per il trucco che cola e macchia la pelle.

Le aziende cosmetiche hanno già risposto a questa tendenza crescente creando prodotti appositi per chi fa sport: dalla corsa, alla palestra, fino al nuoto: shampoo e trattamenti per aiutare i consumatori a proteggere i capelli prima e dopo l’attività, e make-up (inclusi mascara, fondotinta, lip gloss e illuminanti) con claims sportivi e anti-sudore.

“Bellezza minimalista”

Mintel ha inoltre descritto un desiderio di “ritorno alle origini”, ovvero a cosmetici in formati tradizionali o classici realizzati impiegando ingredienti di base, semplici e familiari. E’ un movimento di bellezza “minimalista” molto presente negli Stati Uniti ed anche in altre aree geografiche. Alcuni dati a conferma? Negli States il 43% dei consumatori cerca cosmetici con istruzioni facili. In Francia, il 58% degli utenti segue di solito una semplice routine di cura della pelle.

Linee di prodotti compatte, multifunzionali (come un detergente 3 in 1) che funzionano per la pulizia quotidiana, da esfolianti e maschere ne sono un esempio concreto.

“Bellezza anti-stress”

Secondo Mintel il 49% delle donne statunitensi tra i 18 ed i 34 anni afferma che lo stress influenza negativamente l’aspetto della loro pelle.  Molte le aziende che stanno esplorando prodotti anti-stress sia per la pelle che per i capelli, per offrire un nuovo beneficio ai consumatori: si mira ad ingredienti etici e sostenibili, nonché aromatici, che possano aiutare i consumatori a raggiungere una migliore sensazione di relax.

Quando si parla di stress però non si deve dimenticare l’inquinamento. 

Veronique Newton, responsabile del laboratorio di R&S presso la società di ricerca e test CIDP, ha affermato di recente in un’intervista a Cosmetics Design, come effettivamente presso la sua azienda stiano aumentando le richieste di analisi per l’efficacia antinquinamento di determinati cosmetici. Non mancano le nuove formule che proteggono dall’inquinamento atmosferico, ma di particolare rilievo è anche la richiesta di formulazioni in grado di contrastare l’impatto sulla pelle della cosiddetta “luce blu”, quella tecnologica (computers, devices, smartphone, televisione, ecc) .

Durante la fiera a tal fine Sensient Cosmetic Technologies ha illustrato l’efficacia del suo carbone vegetale detossinante, quale ingrediente “ultra fine” e di origine naturale al 100%.

Berkem ha invece presentato come nuovo ingrediente anti-inquinamento , ossigenante ed efficace nella prevenzione del foto-invecchiamento, il tè verde berkemyol.

Mibelle Biochemistry, ha posto all’attenzione dell’evento Infraguard che promette di proteggere la pelle sia dalla luce infrarossa che da quella blu.

“Bellezza per ogni ora del giorno”

Secondo Mintel, le aziende di bellezza si stanno muovendo verso la creazione di prodotti che soddisfano momenti diversi del giorno e attività diverse, con conseguente routine 24/7. Un esempio in cifre: il 44% delle donne cinesi sta aggiungendo più routine di cura della pelle, come i “trattamenti di mezzogiorno”.

Altri trend beauty in corso

Cos’altro bolle in pentola? E’ forte la domanda di prodotti multiculturali, personalizzati, più vicini al tipo e colore di pelle delle varie etnie di consumatori, così come di cosmetici, specie per il make-up di buon livello, capaci di mostrare una pelle perfetta anche al più impietoso dei selfie! Gli ingredienti attivi in tal senso rimangono una forte domanda esattamente come i prodotti a lunga durata ed antietà: le industrie di settore sono molto attive nella ricerca e nell’innovazione in tal senso. Ma non solo:

L’industria della bellezza e cura personale dice stop al freddo

Il caldo, i raggi UV e la luce a infrarossi già da tempo hanno sollecitato le aziende di settore, ma ora una nuova sensibilità sta aprendosi al tema opposto: il freddo. Questo può causare stress alla pelle e comprometterne l’integrità e la fisiologia: numerosi gli studi in corso per comprendere ulteriormente l’effetto del freddo sulla cute ed i capelli, ma anche tante le ricerche su nuovi ingredienti che originano da zone geografiche con climi rigidi estremi.

Biotecnologie: è l’ora della “fermentazione”

Un altro trend di rilievo notato ad In Cosmetics è sicuramente quello delle biotecnologie per la realizzazione degli ingredienti: una particolare tecnica al riguardo, quella della fermentazione, è stata ad esempio presentata da Aprinnova, la joint venture di Amyris e Nikkol Group, che la impiega per mettere a punto ingredienti per la cura personale, come lo squalene.

Anche la società cinese di biotecnologie Sinonocy utilizza la fermentazione, in particolare per produrre ergotipinaine (ergotyioneine), alla base di prodotti (acqua detergente, crema viso, occhi, emulsione solare e un’essenza), puntualmente presentati in fiera.

Eco-friendly

Fortemente di tendenza anche i cosmetici Eco -Friendly. Al salone espositivo  In-Cosmetics Lonza ha presentato la sua linea Geogard, caratterizzata da ingredienti conservanti alternativi, definendola un “avenue nel mercato dei naturals”, nel quale la società vede una crescita significativa, come ha sottolineato il  responsabile marketing Vito Cataldo.

Maian, società brasiliana di materie prime, ha invece presentato vaselina e lanolina vegetali: la vaselina senza petrolio, naturale ed ecocompatibile è disponibile in 4 varianti di texture, 2 per i capelli e due per la cura della pelle; la lanolina vegetale, oltre a non derivare da animali, ne è anche prima del classico odore che molti formulatori si sforzano tradizionalmente di mascherare o neutralizzare.

La Sekisui Plastics, una società con sede in Giappone ed uffici in Germania,  ha mostrato in anteprima la sua plastica biodegradabile: la serie TechPolymer EF sarà adatta per essere utilizzata come materiale di base per idrogel di maschere e patch.  Attualmente il materiale è in via di sviluppo (ci vorranno ancora 2 anni per la messa in commercio), ma di certo segnerà una rivoluzione importante. I materiali promozionali  diffusi ad In-Cosmetics parlano di: “una microsfera da impiegare nella cosmetica con l’effetto di migliorare la struttura dei prodotti”. Poiché si tratta di un materiale biodegradabile (contenuto di biomassa 50%) ha un potenziale di ridurre ulteriormente il carico ambientale.