Gennaio 2015… tempo di bilanci, valutazioni e prospettive per il futuro!!

Il mercato della cosmetica in Italia chiude l’anno con un valore della produzione di quasi 9,5 miliardi di euro, in crescita dell’1% con una previsione di un ulteriore aumento del 2,3% per il 2015.

A dirlo sono i dati di Cosmetica Italia che nel mese di dicembre, ha presentato i preconsuntivi del 2014 e le previsioni per il 2015. Il trend del 2014 viene confermato dall’export  che si aggira intorno ai 3,4 miliardi, in rialzo del 5,5% con una stima di crescita del 7% per il 2015.

I dati però non si fermano all’analisi del mercato estero, ma approfondiscono le dinamiche e le prospettive del territorio italiano ed anche in questo caso la parola d’ordine sembra essere  “fiducia”: fiducia nella qualità dei prodotti e del rapporto con il prezzo che si instaura nei consumatori.

“Non è stato un anno facile per l’economia Italia” spiega Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia ” e anche la cosmetica ha registrato contrazioni e cali della marginalità. Tuttavia il settore ha opportunità di crescita che arrivano dal Sud America, dagli Emirati Arabi e da Hong Kong. Se si considera che il rapporto export/produzione è di poco superiore al 30%, ben si comprende il potenziale di ulteriore sviluppo offerto dalla cosmetica italiana”.

Si respira ottimismo nell’aria, alimentato anche dagli oltre 104 mila lanci di cosmetici nel mondo nel 2014, posizionandoci ben al sesto posto a livello worldwide. Il paese che  ha presentato più novità in assoluto è il Regno Unito a quota 15 mila, seguito da Francia con 11.100 lanci e Germania con 8400, poi Stati Uniti con 8 mila novità, Giappone con 4.700 e Italia con 3.200 nuovi lanci.

“Le imprese italiane di cosmetica sono molto attive nell’innovazione, investono infatti circa il 7/8% del fatturato in ricerca e sviluppo, il doppio della media nazionale- spiega Gian Andrea Positano, responsabile del Centro studi di Cosmetica Italia-.  Le novità made in Italy riguardano soprattutto il trucco e i prodotti per l’igiene. Ma anche i cofanetti e le trousse per il trucco  e le confezioni regalo, che sono molto apprezzati dai consumatori”.

I principali prodotti in lancio, che hanno consentito di guadagnare importanti quote di mercato, riguardano infatti le categorie del make-up (smalti, rossetti, ombretti).

Segnali positivi per l’anno appena iniziato, determinato anche dalle previsioni degli operatori sugli indicatori industriali di settore, che registrano un incremento dell’occupazione, degli investimenti in ricerca e sviluppo e l’allargamento della capacità produttiva. A conferma di questo la forte vocazione delle aziende cosmetiche italiane all’innovazione e alla competitività, in risposta all’incertezza economica-politica del Paese.

La volontà di garantire la miglior attività di produzione è dimostrata anche dagli investimenti in manutenzione, volti a garantire la migliore attività produttiva.

In aumento le previsioni sull’utilizzo degli impianti, indicatore reale della flessibilità produttiva delle imprese cosmetiche per il secondo semestre dell’anno, anche se crescono le preoccupazioni legate ai costi di produzione.

Infine un respiro di sollievo arriva dagli investimenti in comunicazione, che segnalano una forte ripresa, rispetto al trend negativo dell’ultimo anno. Si confermano gli investimenti pubblicitari di comparto, sempre più multicanale con un forte orientamento al web e ai social media: le evoluzioni dei mezzi di comunicazione e soprattutto dei consumatori, stabiliscono nuove regole e touch point per quanto riguarda le campagne di comunicazione virale, branding e social care, ma di questo ne parleremo nel prossimo articolo!